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LA MEDITAZIONE

Cos’è la meditazione? Come si fa? Servono capacità particolari?

Nel corso degli anni mi sono state spesso poste queste domande.

Prima di tutto vorrei dire cosa non è la meditazione

  • la meditazione non è una pratica religiosa e non è legata a credenze particolari, se non al fatto di ricercare la propria individuale dimensione spirituale.
  • Non è un modo per diventare un asceta, smettere di pensare o provare emozioni di vario genere
  • Non significa aderire a ideologie, credenze o sette estremiste
  • Non permette di dissociarsi dal mondo e dalla realtà.
  • Non richiede particolari capacità mistiche

La meditazione è una disciplina che ci aiuta ad entrare in connessione con noi stessi, a me piace immaginarla come un strumento che abbiamo a disposizione per fare silenzio e ordine dentro di noi per trovare uno spazio di calma dove poterci ascoltare e conoscere.

Ci sono molti tipi di meditazione: dinamica, statica, meditazione zen, meditazione yoga, camminata, vipassana, mindfulness, kundalini, trascendentale, con i mantra e molte altre. Alcune sono simili tra loro, ma ognuna ha una sua peculiarità ed è necessario trovare quella che più ci si addice. Ci tengo a precisare, per esperienza personale e professionale, che nelle diverse fasi della vita o addirittura della giornata, possiamo sentire il bisogno di una meditazione piuttosto che di un’altra. Non ce n’è una per tutti e nemmeno una che vada sempre bene per la stessa persona, l’essere umano è in continuo cambiamento e ha bisogno di trovare sempre ciò che vada bene in quel dato  momento. E se ci pensate anche questo elemento è di per sé meditativo in quanto si basa sul bisogno del momento presente. È quindi importante imparare a conoscersi e a riconoscere ciò di cui abbiamo bisogno ogni singolo istante.

Lo scopo della meditazione è quello di aiutraci a calmare la mente, i pensieri e le emozioni, qualora ci facessero sentire a disagio, e di ritrovare un equilibrio psicofisico ed energetico al fine di vivere in modo più sereno e rilassato.

Con la pratica vedremo come questo stato inizierà a far parte della nostra quotidianità, e potremo sperimentare sempre più momenti di tranquillità.

Di solito le persone si approcciano alla meditazione per trovare un po’ di quiete e allontanare lo stress quotidiano. Vediamo insieme i principali benefici:

  • calma la mente e i pensieri portando agendo a livello psicofisico: se la mente è più calma, le tensioni nel corpo diminuiscono.
  • Aumenta la capacità di concentrazione e la memoria
  • Acquisisce maggiore lucidità
  • Aumenta l’autostima
  • Riduce stress, ansia, emozioni come rabbia e paura
  • Favorisce un sonno tranquillo
  • Riduce la pressione sanguigna
  • Calma il respiro
  • Connessione con il nostro Sé profondo
  • Profondo ascolto di noi stessi e delle nostre emozioni, capacità di gestirle in modo più funzionale

Credo sia utile ricordare è che le tecniche sopra elencate sono strumenti per arrivare allo stato meditativo che si raggiunge con molta pratica e una disciplina costante. Il primo passo infatti è la concentrazione e i suggerimenti che troverai qui sotto ti aiuteranno a sperimentarla.

Allora come iniziare?

Il modo semplice è mettersi in una posizione seduta e comoda per te, se non riesci a stare nella classica posizione del loto a gambe incrociate puoi sederti su una sedia con la schiena dritta e senza appoggiarti allo schienale, i piedi bene appoggiati a terra e le mani sulle gambe. Prenditi qualche istante per lasciare fuori tutto quello che hai fatto prima, quello che farai dopo e prendi consapevolezza che questao momento è solo per te e per la tua meditazione.

Puoi iniziare portando l’attenzione al tuo respiro, seguendo il movimento che crea all’interno del corpo. Per aiutarti puoi praticare la respirazione logica uggyai(che trovi a questo link). A questo punto è probabile che i pensieri iniziano ad arrivare, non appena te ne accorgi lasciali andare e riporta l’attenzione al respiro. Non giudicarti o perderti d’animo se le prime volte dovrai ripetere questa passaggio più e volte, è normale, siamo abituati ad avere un dialogo interiore costante, ma vedrai che con la pratica i momenti di silenzio dureranno di più.

Oltre che al respiro puoi portare l’attenzione ai rumori, ai suoni che senti nell’ambiente, oppure al corpo e alle sue sensazioni, qualsiasi cosa ti tenga ancorato al momento presente.

Ti consiglio di creare un luogo che sia il Tuo luogo della meditazione, di praticare in un momento di tranquillità e allontanare qualsiasi fonte di distrazione.

Puoi iniziare con qualche minuto al giorno e aumentare appena senti che è arrivato il momento di osare di più.

Fa che diventi un rituale tutto tuo o da condividere con qualcuno che, come te, abbia il desiderio di imparare a meditare.

Per qualsiasi informazione puoi contattarmi.

Buona pratica!